sanificazione    impianti aeraulici IMBARCAZIONI

 

⁣All’interno‎ di‎ ogni‎ imbarcazione,‎ che‎ sia‎ una‎ barca‎ da‎ trasporto,‎ uno‎ yacht,‎ una‎ nave‎ da‎ crociera‎ o‎ di‎ linea,‎ è‎ presente‎ un‎ impianto‎ aeraulico.‎
⁣Questo‎ è‎ costituito‎ sostanzialmente‎ da‎ un‎ corpo‎ centrale‎ con‎ filtri,‎ tubazioni‎ ramificate‎ e‎ diffusori,‎ che‎ ha‎ il‎ compito‎ di‎ garantire‎ un’aria‎ pulita‎ e/o‎ climatizzata‎ in‎ tutti‎ i‎ locali‎ presenti‎ sottocoperta.

⁣Con‎ il‎ passare‎ del‎ tempo,‎ tuttavia,‎ all’interno‎ di‎ questi‎ componenti‎ possono‎ depositarsi‎ polveri‎ o‎ grassi‎ che‎ favoriscono‎ la‎ proliferazione‎ di‎ muffe‎ e‎ microrganismi.‎ 

⁣Questi‎ vengono‎ poi‎ diffusi‎ negli‎ ambienti‎ con‎ l’aria‎ e‎ possono‎ risultare‎ nocivi‎ alla‎ salute‎ di‎ equipaggio‎ e‎ passeggeri.

⁣Sulle‎ imbarcazioni‎ mercantili‎ e‎ da‎ lavoro‎ la‎ manutenzione‎ straordinaria‎ è‎ addirittura‎ resa‎ obbligatoria‎ dal‎ D.Lgs.‎ 81/2008‎ (Sicurezza‎ sui‎ luoghi‎ di‎ lavoro)‎ per‎ garantire‎ la‎ salubrità‎ dell’ambiente‎ in‎ cui‎ lavorano‎ gli‎ operatori‎ presenti‎ a‎ bordo

⁣Per‎ questo‎ motivo‎ Sanificare‎ le‎ condotte‎ aerauliche‎ è fondamentale‎ per‎ chi‎ vive‎ a‎ bordo‎.

 

bonifica

e

sanificazione uta

Tutti componenti, dalla presa d’aria esterna ai filtri, le batterie di riscaldamento e di raffreddamento, la sezione di umidificazione, gli ugelli la linea di drenaggio la vasca della condensa, i ventilatori e relativi compartimenti, le serrande, le guarnizioni degli sportelli.

 

Esiste comunque una procedura specifica per la bonifica dell’UTA, i prodotti chimici necessari ed eventuali altri prodotti per bloccare la ruggine e trattare la superficie interna dell’UTA.

 

se le canalizzazioni dopo l’UTA passano per un sottotetto, prima di effettuare delle aperture nelle condotte, verificare lo stato igienico delle superfici calpestabili, attenzione che non siano presenti escrementi di roditori o comunque eccessiva polverosità che con il calpestio potrebbe entrare nella condotta.

 

Fare attenzione anche ai rifiuti di coibentazioni come lana di roccia o fibre minerali che, a volte, vengono abbandonate nel sottotetto dopo la posa dell’impianto e non correttamente smaltite.

coating condotte

 

L’incapsulamento oppure Coating, è un trattamento effettuato con un prodotto sanificante che viene applicato all’interno di un condotto quando è deteriorato o presenta sempre al suo interno fibre minerali che si disgregano ad esempio lana di vetro, fibra di roccia, fibra di vetro, amianto.

Questi materiali con il passare del tempo iniziano a deteriorarsi, e rilasciano particelle negli ambienti trasportate dal passaggio dell’aria.

L’incapsulamento e il fissaggio di superficie si ottiene mediante lo spray in alta pressione, all’interno del condotto di un prodotto liquido che viene polverizzato.

Il prodotto asciuga molto lentamente, prima penetra in profondità inglobando le fibre poi si asciuga stratificando in superficie.

Una volta asciugato, crea un film molto resistente e allo stesso tempo flessibile che riveste di nuovo il condotto

Questa operazione si esegue solo dopo avere aspirato via tutte le fibre distaccate e in sospensione all’interno del condotto.

I vantaggi tangibili sono dovuti soprattutto dal fatto che l’unica alternativa al coating è la sostituzione totale dei condotti.

Quindi minor tempo per mettere a norma l’impianto, minori costi dovuti allo smontaggio e rimontaggio di controsoffitti e arredi vari, minor disagio per il cliente utilizzatore dei locali dovuto ai tempi di transito di installatori, eletticisti, falegnami etc.

Inoltre il prodotto utilizzato, oltre a non emettere esalazioni nocive o fastidiose è un alghicida e fungicida, pertanto va a garantire una salubrità nel tempo dell’aria immessa nei locali.

La durata del coating è molto elevata e resistente alle azioni meccaniche.

infatti dopo avere applicato la giusta quantità di incapsulante, si raggiunge uno spessore protettivo di circa 1 mm in superficie e di 2/3 millimetri in profondità.

E’ possibile quindi effettuare operazioni future di bonifica delle condotte mediante azione meccanica come la spazzolatura.

Se questa operazione viene effettuata correttamente, con le attrezzature e il procedimento adeguato, si pulisce il condotto senza intaccare la protezione del coating.

pulizia cappe

e

bonifica grasso

 

Le cucine commerciali, presenti in mense, hotel, ristoranti e comunità, sono soggette a normative rigide per quanto riguarda la sicurezza e l'igiene.

Le cappe e i condotti di aspirazione dei fumi incombusti svolgono un ruolo critico nel mantenere un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative.

L’attività di pulizia cappe e condotti di aspirazione diventa, quindi, fondamentale.

La componente lipidica dei depositi formati sulle superfici delle cappe, dei condotti e delle pale dei motori di estrazione rende estremamente combustibili e quindi infiammabili i depositi medesimi che costituiscono anche un substrato organico per la proliferazione batterica.

 

La forte adesività e la consistenza dei depositi li rende inoltre in grado di compromettere il regolare funzionamento degli impianti, intasando e modificando il tiraggio degli stessi.

A fronte di un’adeguata pulizia, vengono minimizzati o eliminati i maggiori problemi/pericoli quali:

  • rischio incendio;
  • intossicazione;
  • maggior consumo energetico;
  • contaminazione dei cibi per gocciolamento grasso;
  • cattivi odori;
  • non conformità a quanto disposto dal D.lgs in materia di sorveglianza sanitaria;

 

L’ispezione è la parte preliminare di ogni progetto di bonifica, ove lo scopo principale è quello di verificare la presenza di eventuali contaminanti oleosi all’interno delle condotte di estrazione fumi.

Tramite l’utilizzo di telecamere a spinta si procederà alla ricognizione dell’impianto identificando eventuali punti che possano favorire l’accumulo di grassi.

Si procederà alla determinazione della consistenza dei residui riscontrati all’interno delle condotte, identificando la modalità di intervento più efficace per il successivo intervento di bonifica.

 

La tecnologia da noi utilizzata ci consente di rimuovere efficacemente e velocemente i residui di grasso depositati internamente alle condotte.

sanificazione impianti aeraulici imbarcazioni

All’interno‎ di‎ ogni‎ imbarcazione,‎ che‎ sia‎ una‎ barca‎ da‎ trasporto,‎ uno‎ yacht,‎ una‎ nave‎ da‎ crociera‎ o‎ di‎ linea,‎ è‎ presente‎ un‎ impianto‎ aeraulico.‎

Questo‎ è‎ costituito‎ sostanzialmente‎ da‎ un‎ corpo‎ centrale‎ con‎ filtri,‎ tubazioni‎ ramificate‎ e‎ diffusori,‎ che‎ ha‎ il‎ compito‎ di‎ garantire‎ un’aria‎ pulita‎ e/o‎ climatizzata‎ in‎ tutti‎ i‎ locali‎ presenti‎ sottocoperta.

⁣Con‎ il‎ passare‎ del‎ tempo,‎ tuttavia,‎ all’interno‎ di‎ questi‎ componenti‎ possono‎ depositarsi‎ polveri‎ o‎ grassi‎ che‎ favoriscono‎ la‎ proliferazione‎ di‎ muffe‎ e‎ microrganismi.‎ 

⁣Questi‎ vengono‎ poi‎ diffusi‎ negli‎ ambienti‎ con‎ l’aria‎ e‎ possono‎ risultare‎ nocivi‎ alla‎ salute‎ di‎ equipaggio‎ e‎ passeggeri.

⁣Sulle‎ imbarcazioni‎ mercantili‎ e‎ da‎ lavoro‎ la‎ manutenzione‎ straordinaria‎ è‎ addirittura‎ resa‎ obbligatoria‎ dal‎ D.Lgs.‎ 81/2008‎ (Sicurezza‎ sui‎ luoghi‎ di‎ lavoro)‎ per‎ garantire‎ la‎ salubrità‎ dell’ambiente‎ in‎ cui‎ lavorano‎ gli‎ operatori‎ presenti‎ a‎ bordo

⁣Per‎ questo‎ motivo‎ Sanificare‎ le‎ condotte‎ aerauliche‎ è‎ fondamentale‎ per‎ chi‎ vive‎ a‎ bordo‎ 

normative aria 

Le normative di riferimento circa la qualità dell’aria negli ambienti confinati e l’obbligatorietà di effettuare la manutenzione igienico-sanitaria degli impianti sono:

  • Testo Unico sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro (Decreto legislativo n° 81 del 2018) ex D.lgs. 626 del 1994; riferimento Titolo II: Luoghi di lavoro – capo I – articolo 64, allegato IV: requisiti dei luoghi di lavoro 1.9 : obbligo di immediata rimozione dei depositi contaminanti e sanificazione degli impianti.
    • Prescrizioni contenute nei punti 1.9.1.3 e 1.9.1.4 al capitolo aerazione dei posti di lavoro: “Gli stessi impianti devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori”. “Qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all’inquinamento dell’aria respirata deve essere eliminato rapidamente”.
    • Prescrizioni contenute nell’articolo 63 comma 1 : “I luoghi di lavoro devono essere conformi a quanto specificato nell’allegato IV”
    • Prescrizioni art. 64 comma 1: “Il responsabile del procedimento e che ha il dovere di provvedere è il Datore di lavoro”
    • Prescrizione art. 68 comma 1 lettera B: “Il soggetto responsabile che non provvede è punito con l’arresto da 3 a 6 mesi o con l’ammendo da 2.000 a 10.000 euro”.

 

  • Procedura Operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria – Ministero del Lavoro e Politiche sociali 7 Febbraio 2013 (Conferenza permanente Stato – Regioni). Tale procedura costituisce un importantissimo documento per la valutazione dei rischi e la gestione delle attività di manutenzione igienico-sanitaria dei sistemi aeraulici.

 

  • Linee guida manutenzione impianti di condizionamento e ventilazione Ministero Salute 5 Ottobre 2006

 

  • Linee guida Legionellosi del 7/05/2015 (Conferenza permanente Stato – Regioni).

 

normative grasso

 

Le normative di riferimento circa la presenza di residui oleosi / grassi all’interno delle condotte di estrazione fumi sono:

  • Regolamento CE 852/2004 sull'igiene dei prodotti alimentari:
    • Prevede che le strutture utilizzate nella preparazione e lavorazione dei cibi, inclusi impianti di aspirazione come le cappe, devono essere mantenute in buone condizioni igieniche. Questo implica che la pulizia deve essere regolare e accurata, per evitare contaminazioni e accumuli di grasso e altri residui che possono compromettere la sicurezza alimentare.
  • Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro):
    • Si riferisce alla sicurezza nei luoghi di lavoro, richiedendo che le cappe e i sistemi di ventilazione siano periodicamente ispezionati, puliti e mantenuti per garantire un'adeguata qualità dell'aria e prevenire rischi di incendio dovuti all'accumulo di grasso.
  • Normative antincendio (DM 12 aprile 1996):
    • Questa normativa regola la prevenzione incendi in attività a rischio, come quelle di ristorazione. Il documento specifica che le cappe aspiranti devono essere regolarmente sottoposte a pulizia per evitare l’accumulo di materiali infiammabili come grasso e polvere. La frequenza raccomandata è almeno ogni 6 mesi, ma potrebbe essere necessaria una pulizia più frequente in base all'intensità della cucina.
  • UNI 7129 (Impianti a gas per uso domestico e similari):
    • Pur trattando più nello specifico di impianti a gas, si collega alla corretta installazione e manutenzione dei sistemi di ventilazione, comprese le cappe, che devono garantire un'adeguata aspirazione e scarico dei fumi.